Ed Hunter è la seconda raccolta del gruppo musicale britannico Iron Maiden, pubblicata il 25 luglio 1999 dalla EMI.

Descrizione

L'album è composto da 2 CD con venti brani ed un terzo CD con all'interno un videogioco, uno sparatutto in prima persona la cui colonna sonora è composta da diverse tra le più celebri tracce del gruppo. Obiettivo del gioco è salvare la mascotte del gruppo, Eddie, passando per vari livelli caratterizzati dalle copertine degli album della band stessa, come ad esempio l'Egitto della copertina di Powerslave.

I primi 20 brani sono stati selezionati e votati dai fan degli Iron Maiden sul loro sito ufficiale mentre Wrathchild '99, presente solo nella versione statunitense, rappresenta l'inedito pubblicato anche come singolo. L'uscita dell'album è coincisa con l'inizio del The Ed Hunter Tour voluto dal gruppo per celebrare il ritorno in formazione di Bruce Dickinson e Adrian Smith.

Il videogioco

Il videogioco è uno sparatutto su binari sullo stile di The House of the Dead di SEGA. Tuttavia l'elevato costo del cofanetto e la qualità non troppo alta del gioco hanno trasformato quest'operazione in un flop commerciale di discreta entità, con il risultato che il sito dedicato al videogioco è stato chiuso nell'arco di un anno scarso.

Il videogioco ha tra l'altro un bug: il salvataggio automatico non funzionava. Se si esce dal gioco è necessario ricominciare il gioco daccapo. Sul sito del gioco venne caricata una patch per correggere questo difetto, ma avendo avuto il sito vita breve quella patch è diventata molto difficile da trovare in giro per la rete.

Livelli e musica preimpostata

  1. London's East End (ispirata alle copertine di Killers ed Iron Maiden; in sottofondo Phantom of the Opera)
  2. The Shady Pines Asylum (ispirata alla copertina di Piece of Mind; in sottofondo Wrathchild)
  3. The Pits Of Hell (ispirata alla copertina di The Number of the Beast; in sottofondo Hallowed Be Thy Name)
  4. The Graveyard (ispirata alle copertine di Live After Death e No Prayer for the Dying; in sottofondo Fear of the Dark)
  5. The Pharaoh's Tomb (ispirata alla copertina di Powerslave; in sottofondo Powerslave)
  6. Blade Runner (in sottofondo Futureal)
  7. Futureal (ispirata alla copertina di Somewhere in Time; in sottofondo The Evil That Men Do)
  8. Finale (in sottofondo The Evil That Men Do)

Tracce

Note

Collegamenti esterni

  • (EN) Ed Hunter, su Discogs, Zink Media.
  • (EN) Ed Hunter, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
  • (EN) Ed Hunter, su Encyclopaedia Metallum.

Ed Hunter Medium

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